Villamassargia

Il borgo dalla tradizione tessile tra ulivi secolari

Tra le dolci colline della Sardegna meridionale, si trova questo affascinante borgo dell’Iglesiente che conserva il fascino autentico delle tradizioni locali e offre un’esperienza unica alle origini dell’antico sapere, immergendosi nella calda ospitalità dei suoi abitanti, impegnati nella produzione di tappeti, arazzi e corredi per la casa.

Percorrendo le vie acciottolate del centro storico, ti perderai tra le atmosfere d’altri tempi, ammirando i dettagli di questo meraviglioso borgo. Villamassargia è celebre per il suo ricco patrimonio storico, testimone di un passato affascinante che si riflette nelle antiche architetture in particolare delle sue chiese: la chiesa di Nostra Signora del Pilar e la chiesa parrocchiale della Madonna della Neve.

La Chiesa di Nostra Signora del Pilar, dagli elementi sia gotici sia romanici, svela la data della sua costruzione, il 1307, e il nome dell’architetto che la realizzò, Arzocco de Garnas, grazie ad un epigrafe presente sulla facciata. Fu prima dedicata a San Ranieri, patrono di Pisa, e poi con la dominazione aragonese venne intitolata alla Madonna del Pilar.

La Chiesa della Madonna della neve, la chiesa parrocchiale, ha subito 3 fasi costruttive, dal XIII al XVI secolo, ed è caratterizzata da influenze cistercensi e gotico-catalane.

Altri due luoghi assolutamente da visitare sono il Castello di Gioiosa Guardia, tra le colline verdeggianti sulla valle Cixerri, molto probabilmente costruito dai Della Gherardesca, e il s’ortu Mannu, un giardino di 700 ulivi secolari, innestati tra il 1300 e il 1600, dove potrai assaporare la vera essenza della Sardegna e ammirare il Sa Reina, un albero la cui circonferenza tocca i 16 metri.

Villamassargia custodisce anche siti di grande interesse culturale, come la Miniera di Orbai, patrimonio di archeologia industriale.

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