Escursioni in barca storica di Carloforte

Le nostre gite partono dal porto di Calasetta e offrono due destinazioni: Carloforte (isola di San Pietro) e l’isola di Sant’Antioco, nel sud della Sardegna. La barca segue la costa per poterne osservare le magnifiche scogliere, le grotte nascoste, le grandi spiagge e le calette più suggestive. Grazie alle basse murate, si viaggia a pelo d’acqua, a contatto con la natura e immersi in un paesaggio indimenticabile.
Carloforte è un antico borgo di fondazione tabarchina, tra le sue pittoresche stradine ancora si sente l’accento genovese. Le coste sono in gran parte intatte e selvagge, con un’alternanza di alte pareti rocciose, grotte, scogliere dalle forme curiose e spiagge meravigliose.
Il mare è ovunque pulitissimo, trasparente. Nelle nostre escursioni la barca Annina II si ferma di frequente per soste bagno sia su bassi fondali sabbiosi sia in zone dove gli scogli e la posidonia offrono belle occasioni di snorkeling.
Lo scafo sembra sospeso sull’acqua quando siamo all’ancora nella baia de Le Spine, una zona solitaria circondata da un incredibile silenzio rotto solo dal richiamo del falco della regina. Altri punti di sosta sono il faro di Capo Sandalo, la spiaggia La Bobba, la Tonnara, la scogliera della Mezzaluna, Cala Fico, Punta Nera.
Sant’Antioco è la maggiore delle isole del Sulcis e di tutto il sud Sardegna. Terra antichissima mostra numerose testimonianze della civiltà nuragica e di quella punica.
La linea di costa è intatta, dalla barca si vedono scogliere brulle a picco, radure ricoperte di macchia mediterranea, grotte e profonde insenature che nascondono meravigliose spiaggette.
Ci fermiamo presso i punti più scenografici: la lunga spiaggia Grande, il faro Mangiabarche, il golfo della Mezzaluna, gli incredibili fondali di Porto Susciau e di Cala Lunga.
Come nell’isola di San Pietro, l’acqua è trasparentissima e nel paesaggio sottomarino, ricco di pesci, si alternano scogli, posidonia e sabbia. Annina II è una bilancella a vela latina di 10 metri di lunghezza.
È stata costruita a Carloforte dal rinomato maestro d’ascia Francesco Biggio nel 1969 in legno di rovere, frassino, pino di roccia, pino marittimo e abete.
Per i primi vent’anni fu impiegata nella pesca del corallo ad Alghero poi, nello stesso mare, fu la barca di pescatori di aragoste fino ai primi anni del 2000.
Oggi Annina II naviga in quelle acque in cui è nata e prosegue il mestiere accompagnando Luca nella pesca di polpi e aragoste tra le isole di Sant’Antioco e San Pietro. Volete salire a bordo con noi per rivivere la storia e la magia di questa barca in una gita indimenticabile tra le isole del sud Sardegna?