La Grotta di Santa Barbara garantisce l’effetto sorprendente nell’offerta turistica iglesiente: un tesoro unico al mondo reso possibile dal lavoro dell’uomo e dalle meraviglie della natura.
Anche la storia della sua scoperta è straordinaria. Si è verificata nel 1952, durante uno scavo per la costruzione di una galleria ascendente, quando è apparso, sotto gli occhi increduli degli operai che avevano abbattuto una parete rocciosa, lo spettacolo di questo magnifico antro.
Questa vasta cavità naturale era sconosciuta al mondo scientifico poiché nascosta nel cuore della montagna. La grotta è un esempio unico grazie ai cristalli tabulari di barite bruno scuro che rivestono le pareti e si apre tra lo strato roccioso di calcare ceroide e la dolomia gialla silicizzata, formazioni del Cambrico inferiore risalenti a circa 500 milioni di anni fa.
Questo affascinante sito è situato all’interno della Miniera di San Giovanni ed è accessibile tramite un intricato sistema di gallerie sotterranee, rese accessibili attraverso un trenino. Dopo un percorso di 700 metri, il trenino conduce a un ascensore che risale un pozzo.
Dall’ingresso, situato sulla sommità di una scala a chiocciola, si apre una vera e propria cattedrale sotterranea, splendente e maestosa. Le formazioni rocciose scolpiscono affascinanti e colorati bassorilievi, trasformando la grotta in un luogo da fiaba.