Situata nel Golfo di Palmas, nel pittoresco sud-ovest della Sardegna, la Laguna di Santa Caterina è una meraviglia naturale di oltre 700 ettari, ospitante un prezioso ecosistema floreale e faunistico. Quest’area costiera, tra Porto Pino e l’isola di Sant’Antioco, è punteggiata di affascinanti aree umide, dagli stagni vicino a Is Arenas Biancas a quelli di Porto Botte e Porto Baiocco. Questa straordinaria laguna, separata dal mare da una sottile striscia di sabbia, è alimentata dai fiumi Palmas e Sassu. Fenicotteri rosa in volo, campi di ginestre gialli in primavera e scenari mozzafiato al tramonto accolgono i visitatori.
Questa laguna unica è riconosciuta come zona speciale di conservazione grazie alla sua ricca biodiversità. Con ben 187 specie vegetali, tra cui la rara salicornia strobilacea, è un paradiso per gli amanti della natura. Gli appassionati di birdwatching potranno avvistare una vasta gamma di uccelli acquatici, tra cui aironi rossi, avocette, cavalieri d’Italia, cormorani, falchi di palude, gabbiani reali, nitticore e tarabusini. Anfibi e rettili, tra cui testuggini d’acqua e rospi smeraldini, hanno trovato qui il loro rifugio.
La Laguna di Santa Caterina contribuisce anche alle saline adiacenti di Sant’Antioco attraverso il canale di Porto Pino, rendendola parte integrante del sistema di produzione del sale. Fino a metà del XX secolo, veniva utilizzata come peschiera, ma successivamente le acque dolci sono state separate da quelle salmastre. Questo cambiamento ha spostato l’attività di pesca verso gli stagni più a sud, mentre la laguna è diventata un importante sito di conservazione.