Nel Museo Etnografico del Vecchio Mulino ti aspetta un viaggio straordinario nel cuore di Fluminimaggiore, tra curiosità e storie che riportano in vita gli antichi mestieri, ancora custoditi nei ricordi dei nostri cari nonni. Qui, avrete l’opportunità di esplorare un mondo ormai lontano, dove potrete apprezzare come le ingenue e creative attività dei contadini, dei pastori e dei maestri artigiani abbiano arricchito la vita quotidiana con un valore inestimabile.
Il Museo Etnografico è ospitato all’interno del suggestivo Vecchio Mulino ad acqua Licheri, risalente al 1700, situato sulle sponde del Rio Mannu di Fluminimaggiore. Questo antico mulino utilizzava le acque del fiume per azionare la macina idraulica. La struttura conserva ancora oggi le caratteristiche delle tradizionali abitazioni, con i suoi massicci muri in “ladiri” (mattoni di fango e paglia) e il tetto in canne.
All’interno del museo, troverete 11 spazi espositivi, che includono non solo il mulino stesso ma anche 10 stanze che racchiudono una vasta collezione di oggetti legati alla pastorizia, all’agricoltura e agli antichi mestieri come il fabbro e il ciabattino. Tuttavia, la parte più significativa del museo è dedicata alle varie fasi della produzione e lavorazione del grano.
Il Museo Etnografico ha un importante ruolo pedagogico, ed è una fonte di ispirazione per le nuove generazioni, offrendo testimonianze vivide di tempi passati. Sono stati organizzati laboratori didattici che permettono ai giovani di sperimentare lavori manuali come la preparazione della pasta fresca, un’esperienza educativa e coinvolgente.
Inoltre, il museo ospita vari eventi che coinvolgono la comunità, tra cui commemorazioni importanti come il ricordo della Shoah, l’evento “Femmias de bidda nostra” in occasione della festa della donna l’8 marzo, storie da raccontare al mulino, la festa dell’Uva, Sa moba arrubia dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, il Natale al mulino e numerose mostre che arricchiscono la vita culturale locale.
Tutto questo è stato reso possibile grazie all’instancabile impegno del Signor Bruno Murtas, sostenuto dall’amministrazione comunale, che ha avuto l’intuizione di ristrutturare il vecchio mulino, recuperare gli oggetti storici e curarne l’esposizione, dando vita al Museo Etnografico. Da quando ha aperto le sue porte nel lontano 1998, il museo ha arricchito costantemente la sua collezione grazie alla generosità dei residenti di Fluminimaggiore, che hanno donato parte dei loro preziosi beni, strumenti e attrezzi. Grazie a questa dedizione, il museo è diventato un vero scrigno di ricchezze culturali che riflettono l’orgoglio e la storia di questa comunità.